Informazioni generali
Caratteristiche generali
I riduttori pendolari ad albero lento cavo tipo RO sono prodotti dalla ELLI in dieci grandezze, con due o tre coppie di riduzione.
Per quanto riguarda i riduttori a due coppie di riduzione, le prime due grandezze (210 e 211) hanno rapporto di riduzione 15, mentre le altre otto grandezze (dalla 212 alla 219) sono prodotte con rapporto 15 e rapporto 19.
I riduttori a tre coppie di riduzione sono prodotti in quattro grandezze (dalla 316 alla 319), con rapporto 60, ed hanno le stesse casse (e quindi gli stessi ingombri esterni) dei riduttori a due coppie di pari grandezza.
Il vantaggio di questo tipo di riduttori risiede nella loro versatilità e facilità di montaggio sulla macchina comandata. Infatti, essendo il riduttore direttamente calettato sull'albero della macchina, non sono richiesti basamenti di appoggio, ma solo un punto di attacco alla struttura della macchina, per il collegamento della barra di reazione. Se si desidera evitare anche la struttura di supporto del motore, quest'ultimo può essere fissato alla cassa del riduttore, mediante l'impiego di una apposita piastra porta-motore incernierata alla cassa.
Le principali applicazioni di questo tipo di riduttori sono:
trasportatori a nastro, coclee, agitatori, tamburi rotanti.
La trasmissione del moto fra motore e riduttore avviene di solito mediante una trasmissione a cinghie e pulegge, il che consente di ottenere una notevole gamma di rapporti di riduzione di velocità fra motore ed albero lento. Si tratta, per tutte le grandezze tranne la massima, di riduttori prodotti in serie, e quindi disponibili a magazzino.
Casse
Sono realizzate in ghisa, in due metà, adeguatamente nervate; la disposizione interna degli ingranaggi consente una costruzione particolarmente compatta. Le casse dei riduttori sono dotate di tappo di sfiato e carico olio, di tappo di livello e di tappo di scarico, in modo da consentire la corretta lubrificazione nella posizione normale di installazione, ovvero con l'albero veloce in posizione inferiore rispetto al lento, come illustrato nelle figure A e B.

Nel caso in cui il riduttore debba essere installato in posizioni differenti da quella normale, è assolutamente necessario far presente questa esigenza al momento dell'ordine, così che il riduttore possa essere predisposto in modo da garantire la corretta lubrificazione a tutti i suoi organi interni.
Attacco per il braccio di reazione
In tutte le applicazioni di riduttori pendolari occorre prevedere un attacco a terra per contrastare la rotazione della cassa in direzione contraria a quella dell'albero lento, generata dalla differenza fra la coppia all'albero veloce e quella all'albero lento. Questo attacco può essere realizzato mediante un tirante rigido incernierato agli estremi, regolabile con un tenditore filettato, oppure mediante uno o due tiranti ammortizzati mediante dischi elastici in gomma; in caso di tirante elastico fino alla grandezza 215 è prevista l'applicazione di un solo tirante, mentre dalla grandezza 216 (o 316) alla 219 (o 319) è prevista l'applicazione di due tiranti, uno da ciascun lato della cassa.
Ingranaggi
Il riduttore di taglia minima (grandezza 210) ha gli ingranaggi nitrurati, mentre tutti gli altri riduttori della serie hanno ingranaggi in acciaio legato, cementati e temprati ed infine rettificati sul profilo ad evolvente dopo il trattamento termico. Tale soluzione costruttiva assicura la massima compattezza unitamente ad una elevata potenza trasmissibile, ad una bassa rumorosità e ad un alto rendimento.
Alberi lenti cavi
Sono realizzati in acciaio (Fe 510), e sono completi di cava per anello elastico alla estremità, per l'applicazione ed il fissaggio della piastrina di bloccaggio ed estrazione dell'albero. L'accoppiamento con l'albero comandato avviene normalmente mediante linguetta.
Cuscinetti
A rotolamento a rulli conici e a sfere, di primaria marca, ampiamente dimensionati per consentire una lunga durata di funzionamento e calcolati in accordo al metodo ISO.
Senso di rotazione
È normalmente possibile la rotazione in entrambi i sensi. A richiesta è possibile applicare un dispositivo meccanico a ruota libera che impedisca la rotazione in senso contrario a quella di normale funzionamento (antiritorno).
Lubrificazione
La lubrificazione è a sbattimento d'olio; i tipi di lubrificanti consigliati sono riportati nella tabella, mentre le quantità per ogni grandezza sono riportate nella tabella "Tipo RO2... / RO3...".

Rendimento meccanico
Per i riduttori a due coppie il rendimento meccanico vale 0.98, mentre per i riduttori a tre coppie esso vale 0.97.
Potenza termica
All'interno di ogni riduttore, durante il normale funzionamento, si genera una certa quantità di calore, dipendente dal rendimento del riduttore e dalla potenza assorbita. Questo calore generato provoca l'innalzamento della temperatura del riduttore, fino al raggiungimento di una temperatura di equilibrio, superiore a quella ambiente. Si definisce la potenza termica di un riduttore come la potenza che può essere applicata continuativamente all'albero di entrata senza che il riduttore superi la temperatura massima ammissibile, solitamente pari a 95°C.
Per tutti i riduttori di questa serie, la potenza termica è superiore alla potenza nominale riportata nella Tipo RO2... / RO3... (vedi Potenze nominali), il che significa che la capacità di scambio termico con l'ambiente esterno è sufficiente ad evitare i pericoli di surriscaldamento, in condizioni normali di funzionamento. È evidente che i riduttori assumeranno una temperatura di equilibrio crescente al crescere della potenza assorbita, come pure al crescere della temperatura ambiente.
Funzionamento alle basse temperature
Nel caso di temperatura ambiente inferiore a -20°C, è necessario adottare materiali speciali (ad alta resistenza), e pertanto questa condizione va precisata e discussa in sede d'ordine. Per temperatura ambiente inferiore a 0°C, occorre considerare le caratteristiche dell'olio nelle condizioni di avviamento, prevedendo l'impiego di lubrificanti sintetici con punto di scorrimento (pour point) particolarmente basso, quindi in grado di assicurare la necessaria fluidità durante l'avviamento a freddo.
Verniciatura
Tutti i riduttori sono verniciati internamente ed esternamente con un fondo epossidico, che fornisce una eccellente protezione anticorrosiva ed antiolio. La finitura esterna è costituita da una mano di smalto epossidico. Il colore finale standard è verde RAL 6011. A richiesta, è possibile eseguire la verniciatura esterna finale in un'altra colorazione.
Potenze di catalogo
Nella Tipo RO2... / RO3... (vedi Potenze nominali),sono riportate le potenze nominali ed i momenti torcenti all'uscita dai riduttori, calcolate a diverse velocità dell'albero lento (da 10 a 100 rpm); per velocità diverse da quelle tabellate, ma comprese entro questa gamma, è lecito interpolare i valori delle potenze nominali, mentre per velocità molto al di fuori di questa gamma, si prega di interpellare i nostri uffici tecnico-commerciali per le opportune verifiche funzionali e di potenza.
Fattore di servizio
In funzione dell'applicazione e delle condizioni reali di funzionamento del riduttore, si determina il fattore di servizio, che esprime il rapporto fra la potenza nominale (cioè quella riportata sul catalogo) del riduttore e la potenza effettivamente assorbita durante il funzionamento. In pratica, al crescere del fattore di servizio, cresce il grado di sicurezza dell'applicazione rispetto al limite di dimensionamento del riduttore. La tabella 1 riporta i valori consigliati dei fattori di servizio in funzione delle condizioni di utilizzo, che devono poi essere moltiplicati per i coefficienti indicati in tabella 2, scelti in base alla frequenza degli avviamenti.

Protezione per il lungo immagazzinaggio
Tutti i riduttori vengono sottoposti ad un collaudo funzionale con olio, che assicura una protezione delle superfici interne contro l'ossidazione solamente per un breve periodo.
Le superfici esterne lavorate e non verniciate vengono protette con un inibitore di corrosione che può essere facilmente rimosso con un solvente industriale al momento dell'installazione del riduttore. Nel caso in cui si preveda un periodo di immagazzinaggio del riduttore, o comunque qualora la messa in funzione non avvenga entro tempi brevi dalla consegna, si prega di richiedere la protezione interna, che viene effettuata mediante spruzzaggio di un inibitore di corrosione che garantisce una ottima protezione e che non richiede alcun lavaggio, essendo solubile nell'olio di primo riempimento. Nel caso in cui si preveda un lungo stoccaggio del riduttore in condizioni avverse (all'aperto o in atmosfere aggressive o particolarmente umide), si suggerisce di riempire completamente il riduttore di olio del tipo prescritto per il funzionamento, che verrà parzialmente scaricato al momento dell'utilizzo.
Esecuzioni speciali
A richiesta è possibile realizzare l'accoppiamento fra albero cavo del riduttore ed albero della macchina comandata mediante anelli di serraggio, che sfruttano la deformazione elastica di appositi particolari con superfici coniche al fine di vincolare le parti accoppiate e consentire la trasmissione del momento torcente (vedere figura B); in questo caso la cava per linguetta non viene eseguita.

Inoltre, gli alberi cavi possono essere eseguiti con diametri interni diversi da quelli riportati in tabella 2, in modo da soddisfare esigenze particolari di accoppiamento.

Infine, è possibile costruire riduttori con rapporti di riduzione speciali, differenti da quelli standard riportati in Tipo RO2... / RO3... (vedi Potenze nominali).
Nota
I pesi dei riduttori e le quantità d'olio sono da intendersi indicativi, riferiti a valori medi; l'azienda si riserva il diritto di modificare le quote indicate nei prospetti dimensionali riportati sul presente catalogo.
Installazione
Il calettamento degli organi meccanici esterni sull'albero veloce del riduttore (giunti, pulegge, ...) così come il montaggio del riduttore sull'albero della macchina comandata devono essere eseguiti utilizzando strumenti ad applicazione controllata dello sforzo, quali ad esempio martinetti idraulici e tiranti filettati, e senza martellare gli alberi o i componenti da calettare, in modo da non danneggiare i cuscinetti. In mancanza di altre prescrizioni particolari, si consiglia di lavorare in tolleranza H7 i fori dei componenti da calettare sull'albero veloce del riduttore. Nel caso di diametri di una certa importanza, si consiglia di riscaldare gli organi da calettare sull'albero veloce ad una temperatura di circa 100°C per facilitare l'accoppiamento.
È cura dell'utilizzatore accertarsi che l'installazione sia eseguita nel rispetto delle norme di sicurezza in vigore, ed in particolare che le parti rotanti siano adeguatamente protette e che eventuali allarmi e blocchi siano installati e funzionanti.
Prima dell'avviamento, verificare che gli alberi del riduttore possano ruotare senza impedimenti.
Nel caso in cui il riduttore sia destinato ad essere incorporato in una macchina alla quale si applica la Direttiva 89/392/CEE, viene vietata la messa in servizio prima che la macchina stessa sia stata dichiarata conforme alle disposizioni della Direttiva.
Manutenzione
Per ogni intervento attenersi a quanto riportato nel manuale di uso e manutenzione allegato ad ogni riduttore.
Prestare particolare attenzione alle prescrizioni di lubrificazione (quantità e tipo di olio consigliato, frequenza dei cambi olio).
In ogni caso, assicurarsi di eseguire gli interventi di ispezione e manutenzione nel rispetto delle norme di sicurezza: in particolare, staccare l'alimentazione del motore di comando e rimuovere i carichi esterni prima di intervenire sui riduttori, in modo da evitare il rischio di azionamenti accidentali o di movimenti imprevisti dovuti a forze esterne agenti sugli alberi del riduttore.
Dotarsi di strumenti adatti ad eseguire gli interventi pianificati, con particolare riguardo alle attrezzature di sollevamento, ed impiegare personale qualificato ad operare su macchinario di precisione.
Per la richiesta di pezzi di ricambio, specificare sempre il numero di matricola del riduttore (stampigliato sulla targhetta fissata alla cassa), riferendosi per la nomenclatura ai Tipo RO2... / RO3...(vedi Parti di ricambio).
Montaggio dei riduttori sull'albero lento della macchina comandata
Il riduttore può essere montato sull'albero della macchina comandata mediante una semplice piastrina forata, utilizzando una barra filettata avvitata nel foro di testa dell'albero stesso (cfr. figura A). La stessa piastrina serve poi a tenere in posizione il riduttore a montaggio avvenuto, fornendo, unitamente all'anello elastico, il bloccaggio assiale dell'albero cavo.
Scelta del lubrificante
La selezione del lubrificante adatto viene effettuata mediante la tabella 3 in funzione delle condizioni di reale utilizzo del riduttore, dal punto di vista della temperatura ambiente e della velocità di rotazione dell'albero lento; la tabella 7 elenca i vari tipi di lubrificanti, con le corrispondenze fra le diverse marche.


Per temperature ambiente diverse da quelle indicate e per velocità in ingresso superiori a 1750 rpm, consultare i nostri uffici tecnico-commerciali.
In generale, i riduttori devono essere lubrificati con oli contenenti additivi EP (estrema pressione), di tipo minerale o sintetico.
Le quantità di olio previste per i vari tipi di riduttore sono riportate nella tabella 3.
Controllo qualità
La ELLI opera in regime di certificazione della qualità, secondo procedure in accordo alle normative UNI EN ISO 9001, sin dal 1993.
Le materie prime vengono acquistate da fornitori selezionati, complete della adeguata certificazione di origine, e vengono controllate al ricevimento.
La qualità del prodotto viene assicurata da una serie di controlli in linea durante le lavorazioni dei diversi componenti, nonché dal controllo dimensionale e visivo su ogni componente finito.
Ogni riduttore, dopo il montaggio, viene sottoposto ad un controllo finale e ad un collaudo a vuoto.
Riduttori speciali
Grazie ad una cinquantennale esperienza nel settore dei riduttori per le più svariate applicazioni, la ELLI è in grado di fornire la soluzione adatta per ogni problema di trasmissione della potenza mediante ingranaggi, garantendo il raggiungimento degli obiettivi in termini di funzionalità ed affidabilità.
A seconda delle esigenze è possibile elaborare soluzioni derivate dalla serie, come pure sviluppare progetti speciali sulla base delle specifiche del cliente.
In particolare, sono già state studiate e realizzate molteplici applicazioni per:
- industria della carta (riduttori pendolari per comando cilindri monolucidi, cilindri aspiranti, pulper, ecc.);
- industria della gomma e delle materie plastiche (calandre, mescolatori, estrusori, ecc.);
- industria siderurgica (serie di riduttori per linee complete di laminazione, riduttori per aspi avvolgitori/svolgitori, riduttori con cambio ed invertitore per macchine per la produzione di funi metalliche, ecc.);
- industria chimica (riduttori per comando agitatori, mescolatori, pompe a pistoni, ecc.);
- industria saccarifera (riduttori per presse a vite, diffusori, ecc.);
- sollevamento e trasporto (gruppi argani completi di riduttori, tamburi, giunti, freni di servizio e di emergenza e basamenti, riduttori di rotazione braccio, di traslazione carrello, riduttori per impianti di risalita, riduttori pendolari per nastri trasportatori, ecc.);
- movimentazione materiale (gruppi di comando ruote a tazze per macchine di ripresa e messa a parco di minerale, ecc.);
- centrali elettriche (riduttori per torri di raffreddamento, moltiplicatori per generatori idroelettrici, mulini per polverizzazione del carbone, gruppi di comando per preriscaldatori d'aria tipo Ljungstrom, ecc.).
Esempio di scelta di un riduttore
Si deve scegliere un riduttore per una macchina con carico soggetto ad urti moderati, funzionante 8 ore al giorno, con velocità dell'albero lento di 40 rpm; il motore di comando ha una potenza di 5.5 kW.
Dalla tabella 1 si deduce il fattore di servizio consigliato per l'applicazione, pari a 1.25; quindi, il riduttore scelto dovrà avere una potenza nominale almeno pari a 1.25 x 5.5 = 6.875 kW.
Pertanto, dalla tabella a pag. 6 delle potenze nominali dei riduttori, alla velocità di 40 rpm in uscita, si individua il riduttore tipo RO-213, con una potenza nominale di 7.8 kW, corrispondente ad un fattore di servizio di 7.8 / 5.5 = 1.4 sulla potenza installata.
